AUTOSTIMA E SUCCESSO
“Se non credi in te stesso, chi lo farà per te?”
KOBE BRYANT
Mancanza di autostima, insicurezza, stima di sé… Sono concetti dei quali si scrive e si dice molto sui giornali, in televisione e sui social; escono continuamente manuali o libri che promettono di aiutarci a vincere l’insicurezza, migliorare la nostra autostima e così via. Di cosa si tratta in realtà? A tutti è capitato prima o poi nella vita di sottovalutare le proprie potenzialità, guardare più al fallimento che ai tanti successi ottenuti, non aver fiducia nelle proprie abilità. Tutto ciò è normale; quando però queste sensazioni sono costanti e ripetute nel tempo, può nascere un vero e proprio blocco nella relazione con gli altri e con il mondo: la persona comincia a sentirsi, in un certo senso, inadeguata alla vita, non all’altezza della propria stessa esistenza.
Questo circolo vizioso porta a sentirsi sempre più insicuri e poco convinti di ogni scelta e di ogni azione che si intraprende, arrivando tal volta alla certezza di essere assolutamente incapaci di affermare sé stessi e le proprie idee. In alcuni casi, per difendersi da questa sensazione così spiacevole, si può arrivare a non riconoscere neanche più quali sono le proprie idee, piuttosto che soffrire per l’incapacità di affermarle in maniera chiara e forte. Con il passar del tempo si consolida la sensazione di non essere all’altezza di nessuna situazione: sul lavoro, in famiglia, a scuola o all’università, nelle relazioni sentimentali e sociali.
Generalmente chi soffre di problemi di insicurezza e di carenza di autostima non riesce a prendere decisioni su sé stesso e sulle persone che, in qualche modo, dipendono da lui, chiede continuamente conferma agli altri, entrando tal volta in una vera dipendenza dalle rassicurazioni altrui, ritiene ogni proprio successo frutto del caso o dell’aiuto di qualcun altro, mentre ogni insuccesso diventa subito conferma della propria incapacità.
COME SE NE ESCE
La Terapia Breve Strategica prevede l’uso di specifiche tecniche per aiutare la persona ad uscire da questo cortocircuito. Grazie a queste tecniche, gradualmente, la persona può apprendere, o riapprendere, come fidarsi maggiormente di sé stessa, migliorando così la propria autostima giorno dopo giorno, e abituandosi a procedere nella propria vita avendo imparato a contare su se stressa.
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Riferimenti Bibliografici
Branden, N. (2006). I sei pilastri dell’autostima. Milano: Editore Tea.
Duclos, G. (2007). L’autostima. Passaporto per la vita. Cuneo: San Paolo Editore.
Jang, J. (2015). Più forte dei no. Milano: Vallardi Editore.
Monbourquette, J. (2002). Dalla stima di sé alla stima del sé. Firenze: Edizioni Paoline.
Nardone, G. (2014). La paura delle decisioni. Milano: Adriano Salani.
Nardone, G. (2013). Psicotrappole. Milano: Adriano Salani.
Nardone, G. (2009). Problem solving strategico da tasca. Milano: Adriano Salani.
Nardone, G. (1998). Psicosoluzioni. Milano: Bur